venerdì 24 luglio 2015

LE DIECI REGOLE DEL PRONTO SOCCORSO : COSA FARE E NON FARE DURANTE UNA CRISI

Vogliamo condividere e fare nostro oggi il decalogo presentato dalla Lega Italiana Contro l' Epilessia per il primo soccorso , in caso di crisi epilettica. Le crisi epilettiche sono molto diverse l'una dall'altra e solo in alcuni casi ( quando c'è perdita di coscienza, caduta a terra  e contrazioni muscolari importanti ) bisogna intervenire.
Queste le regole fondamentali da seguire.
Regola N ° 1 : RESTARE CALMI. Se si assiste ad una crisi epilettica , la prima cosa da fare per essere d'aiuto è restare calmi. Ansia, panico e paura non sono assolutamente d'aiuto ed aumenterebbero solamente la tensione del momento.
Regola N ° 2 : PREVENIRE INFORTUNI. Se il soggetto colto da crisi epilettica sta per cadere o è vicino ad aree pericolose come scale o strade trafficate, bisogna aiutarlo a stendersi su una superficie sicura e rimuovere gli oggetti duri o affilati che potrebbero causare ferite. Se possibile, posizionare sotto al capo qualcosa di morbido e girare il soggetto sul fianco per permettere la fuoriuscita di eventuali fluidi dalla bocca. Evitare di forzare il soggetto a fare movimenti impossibili ( per es. alzarlo ).
Regola N ° 3 : CRONOMETRARE LA DURATA DELLA CRISI. Se possibile, controllare la durata della crisi : se si conosce il soggetto e si ha già avuto modo di assisterlo in casi analoghi, ciò aiuterà a capire la gravità della crisi corrente. Se la crisi dura per più di cinque minuti, chiamare l'ambulanza.  
Regola N ° 4 : EVITARE ELEMENTI DI INTRALCIO. Slacciare i bottoni e la cintura al soggetto. Eventualmente, togliere gli occhiali e la cravatta. Non provare a rimuovere le lenti a contatto onde evitare danni agli occhi.
Regola N ° 5 : NON BLOCCARE IL SOGGETTO. Cercare di tenere ferma una persona colta da crisi epilettica con importanti contrazioni e scosse muscolari, non solo non è necessario, ma anche dannoso. il rischio che si corre è quello di provocare lesioni al soggetto se non addirittura a sè stessi. Occorre invece accertarsi che il malato sia lontano da pericoli ambientali ed assicurare un corretto flusso d'aria.
Regola N ° 6 : NON INSERIRE OGGETTI IN BOCCA. Mai inserire oggetti nella bocca di una persona colta da crisi!!! La lingua non può essere ingoiata! Quando la bocca è serrata in modo involontario il tentativo di aprirla può provocare morsi delle dita. Inserire oggetti duri tra i denti può provocarne invece la frattura.
Regola N ° 7 : NON SOMMINISTRARE FARMACI, ACQUA O CIBO. L'istinto primario potrebbe essere quello di dare acqua, cibo o medicine alla persona. Non fatelo , il soggetto potrebbe soffocare! Non somministrare nulla per via orale fino al completo recupero della persona. Non spaventarsi se dalla bocca della persona esce bava mista a sangue : ciò è dovuto al morso involontario della lingua.
Regola N ° 8 : SE LA CRISI E' LUNGA CHIAMA L'AMBULANZA . Se si tratta della prima crisi epilettica o se la crisi dura più di cinque minuti , chiama un'ambulanza. E' probabile che all'arrivo dei soccorsi la crisi sia già finita e che il soggetto non abbia riportato traumi. E' importante comunque che chi ha assistito dia tutte le informazioni riguardo la crisi al personale del 118.
Regola N ° 9 : EVITARE CAPANNELLI DI CURIOSI. Durante e dopo la crisi, tenere lontani spettatori e curiosi. Per le prime cure è sufficiente la presenza di una o due persone. Ulteriori presenze solitamente creano maggiore confusione ed imbarazzo nel soggetto che si riprende.
Regola N ° 10 : DIMOSTRATI SENSIBILE E COLLABORATIVO.  Quando la crisi è superata completamente, riferire al soggetto esattamente quello che è appena successo. Descrivere la crisi e la sua durata dimostrando collaborazione e tranquillità. Chiedere alla persona di cosa ha bisogno, telefonare a familiari o amici o al medico curante, se il soggetto ha con sè una scheda con i recapiti. Ricordarsi che dopo una crisi molto intensa il soggetto resta per qualche minuto confuso e quindi non abbandonarlo finchè non si è totalmente ripreso.




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