venerdì 12 febbraio 2016

L'incontro con Nadia Bala e la Nazionale Italiana Femminile di Sitting Volley al Palamerliano di Nola.

Dal 22 al 24 gennaio 2016, presso il Palamerliano di Nola in via Seminario 5 ; ha avuto luogo il 2° meeting di Sitting Volley, organizzato dall'Assessorato allo Sport e delle Pari Opportunità.
Dopo l'iniziale conferenza stampa e presentazione dell'evento, le ragazze della Nazionale Femminile Italiana di questa disciplina sportiva si sono allenate in vista delle selezioni per prepararsi al torneo di marzo in Cina, dove lotteranno per provare a conquistare il pass verso le paraolimpiadi di Rio . Inoltre hanno disputato una partita amichevole contro la Rappresentativa Campana.
Il messaggio che si è voluto far passare è quello di uno sport che non conosce barriere e che è, assolutamente, sicuro ed inclusivo.
Della squadra fanno parte donne del calibro di Anna Bari, vittima della malasanità per un'amputazione d'anca alla gamba sinistra causata da una cancrena dopo la nascita; atleta di Mondragone (CE) , già impegnata in altri sport come la vela e protagonista di regate che le hanno permesso di partecipare al CICO ( Campionato Italiano Classi Olimpiche ); e Nadia Bala, Commissario Sitting Volley presso la FIPAV di Rovigo; atleta della Nazionale Sitting Volley-Federazione Italiana Pallavolo e Comitato Italiano Paralimpico nonchè Presidente di un'Associazione di Volontariato denominata VINCI L'EPILESSIA a Rovigo.
Recentemente, proprio da VINCI L'EPILESSIA , è nata la squadra VERO Sitting Volley. L'impegno di Nadia è appunto quello di promuovere su tutto il territorio italiano la diffusione di questo sport che offre la possibilità di esprimere proprie capacità ed abilità, eliminando le diversità. Suggerisce di contattare la FIPAV per scoprire dove la disciplina viene praticata nella zona di appartenenza ed assicura, che una volta incominciato, ci si appassiona e non la si lascia più.
Sabato 23 gennaio 2016 noi di VIVI L'EPILESSIA IN CAMPANIA abbiamo voluto incontrare Nadia e la sua squadra, il suo coach Guido Pasciari , e ci siamo confrontati sulla possibilità di adoperarci insieme per far conoscere il sitting volley e promuovere una cultura dello sport in cui la disabilità in generale, e l'epilessia nello specifico, non vengano visti come un limite ed un motivo di preclusione.














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